18 Feb Anza
E’ così che a Anza, di fronte alla spiaggia, ci sono tre parcheggi, tre, e un cementificio. Un giorno passo e ci sono parcheggiate una golf, un range rover e nel terzo, ma preciso dentro le righe bianche un dromedario, che fissa vacuo l’orizzonte l’oceano, e biassa saliva. Dopo un po’ ripasso e c’è un ragazzo che gli dà da mangiare.
“Come si chiama” gli chiedo, così non so neanche io perché
“Hassan! Come il Rè!” Mi dice il ragazzo. “Lo vuoi comprare? Se non ti piace questo ne ho altri tre a casa”
“E come si chiamano?” Gli domando
“Melik come il condottiero Berbero, Ismahil come il profeta e Mario.”
“Mario?”
“Come Balotelli. Il giocatore. Ce l’hai la televisione a casa?” Mi chiede.
“Sì ce l’ho, ma, Mario, quanto costa?”
“Il mio dromedario, o il giocatore?”
(L’ettere dal dietro mondo – Romanzo-)