Il Creativo
Il Creativo Tirò le gambe sotto la sedia e si sporse avanti muovendo le manone. Un gatto delle nevi li spiava dal fondo dello stanzone, lama a terra, come un mostruoso insetto in...
Il Creativo Tirò le gambe sotto la sedia e si sporse avanti muovendo le manone. Un gatto delle nevi li spiava dal fondo dello stanzone, lama a terra, come un mostruoso insetto in...
Il Fante scostò le ante. C’era un uomo, legato sul fondo dell’armadio, spiegazzato e ritorto come un sacco della spazzatura mezzo vuoto. Il Fante rimase a fissarlo, un uomo accartocciato in un armadio, il...
Da un pezzo, lo Squartalupe sedeva gambe incavallate, una tazzina di caffè davanti. Osservava Mr Pensilvenia immobile accanto la finestra. Era una di quelle giornate fattasi nuvolosa in uno schiocco, un giorno capestro,...
Te la sai lunga. Bella fatica, senò non saresti mica il Mago. Mi ricordo sempre quella volta che sono venuto a casa tua, e ti ho detto che mi volevo ammazzare. E te...
Una volta mi hanno invitato a una specie di raduno di scrittori, in un castello in collina, bel contesto, un caldo da schiantare. Convegno Letterario, c’era scritto sull’invito. Mi sono seduto in fondo,...
“Reggiti!” Strillò Corea sul rombo “Tronchiamo su per la rampata del Pigiolo, dritta come un crine!” Colombo artigliò i lati del sellino e strizzò gli occhi. La moto si arrampicò su per la salita...
Al tornante della Murata, Corea piegò così secco che il poggia piedi sfregò sulla ghiaia e lasciò partire una vampata di scintille. Colombo chiuse gli occhi “Odiomamma” disse, ma la preghiera fu ingurgitata...
Davanti al bar Lago tutti si voltavano incuriositi. Gatlone con quel fagozzo umano in spalla scendeva giù dal Costolo, il bastone puntato avanti per aiutarsi, soffiava e sudava reggendo con una mano i...
Era appena prima dell’ora delle blatte, notte fredda, la persiana al primo piano si spalancò cigolando, una mano sbucò dal vuoto e la bloccò con un gancio ficcato nel muro in sasso. Più...
VII edizione de La Lanterna di Diogene. Teatro Bismantova - Castelnovo ne' Monti (RE), 13/01/2024 Silvano Scaruffi in dialogo con Emanuele Ferrari...
Viveva in quella casupola di sasso da tempo, una teggia coperta in lastre di pietra la cui parete a stravento poggiava sulla casa a fianco, come se i secoli passati alle intemperie l’avessero...
“…la cicatrice pulsa. Uno sbrego ricucito malamente da un vecchio chirurgo, un uomo morto, morto prima ancora di mettersi all’opera con le mie carni. Ha cavato fuori il vostro proiettile, lo ha estratto...
“…de l’audace, de l’audace, encore de l’audace. Asseverava lo scriba insorto…. …la diga a monte ha brillato nella notte in collasso di tritolo. Il cemento fessurato, sfiancato dal peso dell’acqua, ha ceduto, il fiume...
“Cammino su strade lastricate, tra case buie, mi allontano in fretta, sparisco nelle tenebre, il cappotto allacciato fin sugli scarponi, lo straccio a sfigurarmi il volto. Ripenso ai lamenti, le proteste velate e...
“…siamo penetrati. Calati attraverso un loro pozzo di aereazione. Strisciando in quello che sembrava un petroso esofago. E loro erano là, occultati nel buio, adesi al soffitto e alle pareti, in attesa, pronti...
“Ancora pianure d’acciaio bianco, scrostate da un vento teso e nervoso, luci lontane e fioche, di piccole casette spaurite nella tormenta. Ci sono state rapine e ammazzamenti, per chi si è opposto, chi...