Uno spettacolo

Una volta siamo andati a fare uno spettacolo, e in vendita c’era un mio romanzo “Le pecore si contano a Maggio”

Appena prima che iniziassimo a leggere e suonare, che ancora facevamo dei versi nei microfoni per provare i suoni, ecco che viene in qua una donnina con una copia del romanzo in mano.

“Mi scusi” dice “sa, i miei nonni vivevano in Appennino, facevano i pastori, avevano le pecore, e io, quando andavo a trovarli, stavo sempre con gli agnellini appena nati, e mungevo anche le pecore. Ma in questo libro” E mi pianta il romanzo sotto il naso “Se ne parla dei pastori? Delle pecore?”

“Mi sa di nò.” Le dico.

E lei mi guarda, come le avessi cavato un occhio. Poi appoggia il libro su una sedia lì accanto, si gira, e sene va via.

Pre-Antazzardar (lettura)