Creature mannare
Squillò il telefono, una, due volte, Firpo guardò l’orologio: le dieci meno venti. “Pronto.” “Firpo.” “Per forza.” “Sono Zomme.” “Lo so. Che è successo?” “Sai già…” “Nò.” “E allora come…” “A casa mi si pranza a mezzogiorno, si cena alle sette. Se...