Aravoiate / 22.12.2020

Squillò il telefono, una, due volte, Firpo guardò l’orologio: le dieci meno venti. “Pronto.” “Firpo.” “Per forza.” “Sono Zomme.” “Lo so. Che è successo?” “Sai già…” “Nò.” “E allora come…” “A casa mi si pranza a mezzogiorno, si cena alle sette. Se...

Aravoiate / 12.12.2020

Rimasi impietrito fino a che gli occhi non virarono in direzione della luce, mossi un paio di passi rinculando, qualcosa di simile ad un braccio umano spolpato mi passò accanto. Gli occhi fendettero...

Aravoiate / 30.11.2020

C’era un tremolio sul corpo insanguinato steso a terra. Un’increspatura, come di gas pesante, di ondulazione palpabile più sulla pelle che con occhi e orecchie. Tutto attorno, le case curve e ammucchiate. Un’antica...

Mastorchiate / 05.10.2020

C’era uno che lavorava al Parko, uno studioso, che un inverno passava in paese con delle cassette enormi in spalla, spariva nei boschi, e quando trovava una pianta che sapeva poi lui perché...

Mastorchiate / 23.09.2020

C’era uno che diceva che faceva sempre un sogno, sempre quello, o forse gli era rimasto in testa un film, un video musicale più facile. Qualcosa del genere. Sembrava ci fossero delle voci,...

Mastorchiate / 15.09.2020

C’era uno di Montorsaro, Gocchia lo chiamavano, lo avevano preso a lavorare come guardiano in un cantiere a Sassuolo. Per sei mesi. Doveva stare lì a fare la bada al cantiere, tanto che...

Aravoiate / 15.08.2020

Il cane aprì gli occhi, rimirò attorno fiacco, poi iniziò a ansimare lingua fuori. Corea si faceva avanti, casco e occhiali ben calzati, un braccio e mano tesi verso il cane. “Armadgat” Ripeteva piano...

Mastorchiate / 30.07.2020

C’era uno, Dende lo chiamavano, che spiegava che siccome da un po’ di tempo, in via Russia, in fondo al paese dove anche lui abitava, nascevano dei bimbi dalla dubbia paternità, ed era...

Mastorchiate / 25.07.2020

C’era uno che diceva che i soldi avanzano sempre. Che erano avanzati anche al povero Bindola, che faceva a piedi di qua e di là dal Passo, e quando l’avevano trovato morto stecchito...

Mastorchiate / 03.07.2020

C’era uno, Lavandin lo chiamavano, che quando arrivava al bar e incontrava un amico gli proponeva “Cosa dici? Lo ingoliamo un bicchiere?” E poi rivolto al barista “Dacci due troiai.” (C'era uno...

Mastorchiate / 14.06.2020

C’era uno, Supòn lo chiamavano, che era il nipote di Rà e dell’Emilia. E una volta l’Emilia aveva litigato con l’Italia, che era sua cognata e abitava al piano di sopra, avevano litigato...

Mastorchiate / 08.06.2020

C’era uno che una volta, mentre andava per funghi, era scivolato e caduto rovinosamente a terra, si era rotto un ginocchio in una gamba e una caviglia nell’altra. Dopo andava in giro a...

Aravoiate / 01.06.2020

Nell’ufficio il telefono gridò come fosse stato calpestato. “Pronto centro servizi Parko SIO!” Urlò l’operatore dopo avere sobbalzato sulla sedia dietro la scrivania. “Pronto!” Una voce lansante di là. “Sì! Mi dica.” “Siete quelli della SIO?” “Si? Ufficio...