Da bambino tutti i giorni portavo da mangiare a Jefferson. Gli riservavo avanzi del pranzo che a lui piacevano tanto.
Dopo un mese che lo allevavo nello scantinato ricavato nel sottoscala mi accorsi di...
Una volta, a quella radio lì, parlavano di sta faccenda, i ritorni Proustiani, che te magari un mattino sei lì, prima di andare a lavorare, per esempio, e pizzi un biscotto nel latte,...
Calocchia da Cà di Strèk era salito fin sul monte e poi si era messo a sberciare:
Se mi stracco
mi stravacco
in un bivacco
ci stramazzo,
ma se in piedi riscatto
poi mi stracco
e mi stravacco
in un bivacco
e...
Dicono quelli della banda Liuzzi Bela Fuente siano apparsi, non arrivati.
Dicono si mollano le vesciche quando scendono in paese. Quando il rombo degli scarponi rintrona tra le case, si moltiplica sotto le volte,...
Allora la Vania, ha insistito perché scrivessi una lettera a Babbo Natale. È che a me non mi sbalinava mica tanto l’idea, perché poi si va a finire sul didascalico, e poi io...
Lo catturarono il pomeriggio, con una trappola elettrificata. Lo appesero per i piedi a una tavola fissata a due pali nel mezzo della piazza.
L’uomo se ne stava lì, testa in giù, gli occhi...
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