Fu un rumore dapprima ovattato poi più chiaro a destarlo, chiacchiericcio e risa sguaiate.
“Che è successo qua dentro vecchio?” Uno sporco e scarno uomo ghignava sulla porta della cucina.
“Non mi dire che sono...
Dal corridoio capitombolò correndo un piccolo cane nero, il muso color terra. Aguirre aprì il sacco e vi rovistò dentro. “Tieni” sorrise lanciando il cranio scarificato di un grosso roditore. Il cane ringhiò...
E’così, che la prima frase che ho imparato in portoghese, a Natal in via Aldo de Mello Freire diciannove barra quarantanove, l’ha sberciata un mattino alle cinque e mezza, Maria Lourdes Aparecita Ivanise...
E così, che esco di casa un giorno, foro la neve fino al cancello, neve alta un ginocchio, la sento scricchiolare poi compattarsi sotto i piedi, strizzarsi, come di una spugna che si...
Vabè, adesso metto su un cafetone. Ce lo vuoi lo zucchero Bunga? Sì? Quanto? Due? Uno? Niente? Va bene. C’hai il diabete? Un cucchiaino e basta, vuoi che sia, il caffè è buono...
E’ una cosa che ha a che fare con quanto tutto sia legato a un reagente disciolto, allo spostamento di una carica atomica. L’avvilente impossibilità di sapere quando sei lì come stai, quando...